Il fatto in breve è che tra un po’ di volumi che ho trovato su Ebay, ho infilato nel carrello anche La morte di Superman, nello specifico l’edizione Serie Oro, che oltre all’evento editoriale in se contiene anche le storie successive che riguardano le conseguenze del conflitto per i personaggi di Metropolis. Diamo un po’ di contesto: Mike Carlin, editor delle QUATTRO testate dedicate all’azzurrone negli anni ’90, decide che sono finite le idee e l’uomo d’acciaio deve crepare. Dan Jurgens, Roger Stern, Louise Simonson, Jerry Ordway e Karl Kesel, cioè il team di scrittori del parco titoli di Supes, si coordinano per un grande match di bbbotte allì’ultimo sangue in cui Superman affronta il temibile Doomsday, un mostrone grosso, tamarro da far schifo e incazzato nero. La complessa e approfondita cooperazione (se vabbé) dei team si fonda su tre punti principali:
- · Doomsday in testa ha solo furia e distruzione: la cosa deve essere ribadita ad ogni capitolo con un personaggio che lo dice ad alta voce;
- · Doomsday pian piano si avvicina a Metropolis, possibilmente per sfidare Hulk Hogan a Wrestlemania nel palazzetto dello sport; cittadino (giuro), quindi finché non arriva Jurgens alla fine il mostro deve semplicemente muoversi dal punto A al punto B;
- · Doomsday è così forte che batte tutti i personaggi che incontra con una mano legata dietro una schiena. Letteralmente.
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Still better then Jossice League |
Nello specifico, i personaggi che Doomsday incontra lungo il tragitto e annienterà con una mano sola sono i membri della Justice League. Solo che siamo negli anni ’90 e nella JL abbiamo: Booster Gold e Blue Beetle (good), Guy Gardner (la quota Lanterna Verde della formazione), Fire e Ice (due personaggi veramente tristissimi che conosco per il pilot mancato della Justice League, ma questa è un’altra storia), Kamina-Karina…non lo so, non importa, vi basti sapere che è la quota Thor del gruppo, e soprattutto un bizzarro individuo dal bizzarro costume con il bizzarro nome di V E N T O S A N G U E.
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| Se lo cercate in italiano manco Google Immagini ve lo trova |
E ‘mo chi è il Guardiano? La prima cosa che notiamo è che fa ridere i polli e, a giudicare dallo scudo e dalle movenze, direi che possiamo parlare di corrispettivo DC Comics di Capitan America (conservate per più tardi quest’informazione nell’anticamera del vostro cervello), e come suggerisce il nome, immagino sia una sorta di Super-capo della security del progetto Cadmus, complesso che si occupa di *inserire qui roba scienziata americana*.
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| Le cose che Zack Snyder si rifiuta di farvi vedere |
Superman è morto, lunga vita a Superman. Ma i fumetti di Superman non smettono affatto di essere pubblicati, forti delle vendite stellari della saga, infatti la morte di Superman diventa un caso mediatico internazionale. Con tutti gli occhi del mondo addosso, le varie storie proseguono mostrandoci le reazioni del cast di comprimari storici dell’uomo d’acciaio e le conseguenze dell’evento, puntando i riflettori su quella che sarebbe stata Metropolis senza Superman.
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| Non seguo Supergirl ma ho scoperto che lì appare in una puntata. Sono riusciti a rendere ancora più ridicolo il costume, è incredibile. Le magie di CW. |
Tra le varie sottotrame, anche il Guardiano ha il suo spazio: il progetto Cadmus vuole impadronirsi del corpo di Superman per studiarlo, mentre il loro uomo migliore, il grandissimo Guardiano, pattuglia la città rimasta un protettore (salvo sporadiche apparizioni di Supergirl, ma qui ci sarebbe un’altra parentesi da fare su di lei e il fantomatico figlio di Lex Luthor). Un momento sicuramente memorabile è quando, accusato di abuso di viulenza da dei regazzini criminali, il nostro caccia un disco dalla moto, che a quanto pare ha un masterizzatore integrato, con una registrazione che può scagionarlo.
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| Il guardiano che si appresta a vendere Winning Eleven sulle bancarelle |
Tornato a Cadmus, scopre che gli scinziaty hanno approfittato della sua assenza per analizzare Superman e salvare in un floppy disk il suo DNA (è assurdo? Beh, Morrison fa lo stesso in All Star Superman). Ora, siamo negli anni 90 e questo è un fumetto di Supereroi…voi state sperando che accada quello che so che state pensando. Ci arriviamo.
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| Certificato Hiroshi Shiba momento |
Beh, clonare un alieno è complesso, quindi il grandissimo Guardiano propone di farsi clonare per non lasciare Metropolis indifesa. Si, parliamo di un esercito di guardiani. Si, il nostro eroe si è appena buscato la sua personale saga del clone. Epifania.
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| "Possiamo avere Guardiani donna o di etnia diversa" Non so voi, ma a me sembra una riunione degli azionisti di Netflix |
E il clone arriva, tal Auron noto anche come “il soldato del
futuro”. ‘Sto Auron vola fortissimo ed ha la faccia gialla. Non c’è dato sapere
altro. Fatto sta che in questa personale Maximum Clonage, Auron mena il Guardiano
perché lo scienziato para-militare incazzatissimo generico americano vuole il
floppino con il DNA di Superman. Ma alla fine, Auron ricorderà di avere il cuore
valoroso di un grande supereroe come il Guardiano e schizza nello spazio per
proteggere il DNA di Superman. Wow.
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| Il soldato del futuro riesce addirittura a reggere 2,88 MB |
Ci siamo divertiti, ma è giunto il momento di concludere la nostra indagine. Dovete sapere che ogni personaggio improbabile totalmente fuori contesto (ricordiamo che questo tizio è stato infilato nella storia della Morte di Superman) cattura la mia attenzione e ottiene la mia simpatia, per una legge che definirei il criterio di infilare Drazzler nella saga di Fenice Nera. Mi fiondo subito a cercare informazioni: scopro che il personaggio compare per la prima volta in una storiella di Star-Spangled Comics #7, datata 1942. Primo campanello di allarme: quell’anno è troppo vicino a Capitan America. Per un attimo temo di aver scoperto l’ennesimo caso in cui la Marvel/Timely rielabora personaggi già esistenti, ma poi mi rendo conto che potrebbe essere tranquillamente un personaggio parallelo sulla scia del successo di Captain America Comics. Cerco qualche immagine su internet e trovo…emh…
Ora, se il costume di Guardiano già sembra una poverata, non
voglio neanche commentare ulteriormente l’originale, mi disturba fin troppo la
scodella in testa. Eppure, quest’artwork, presenta un voto che sicuramente dirà
qualcosa ai lettori di comics. Secondo campanello di allarme. Ebbene: il Guardiano è un personaggio di Jack Kirby e Joe
Simon, i creatori di Capitan America. Ora, Cap è del ’41, ma potrebbe
tranquillamente essere che la storia di Simon e Kirby per la DC fosse già pronta
mesi prima, conservata in magazzino e pubblicata solo l’anno dopo. Non ho
voluto approfondire per non rimanere traumatizzato a vita.
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| Sei l'ultima linea di difesa di Metropolis, Guardiano. Pensa che fortuna ad avere un eroe comunale del genere: vi poteva capitare qualche sfigato vero come Ventosangue |
P.S: Pare che Kirby e Simon abbiano creato Guardiano dopo essersela filata dalla Timely (futura Marvel Comics) che li stava fregando per la questione diritti. Potenzialmente abbiamo scoperto l'origine segreta della lunga saga delle royalties di Jack Kirby per i personaggi Marvel. Se non sapete di cosa sto parlando, vi lascio qui in basso la serie di video del buon Simone Fini:
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