lunedì 28 dicembre 2020

In Vacanza Su Marte - Space Boldissey

Ieri sera mi sono ritrovato a vedere con degli amici il temutissimo In vacanza su Marte, l'ultimo cinepanettone a firma di Neri Parenti capeggiato da Massimo Boldi e Christian De Sica. Come potete immaginare, il film è seriamente imbarazzante.
"Vabbè ma è un film leggero di ridere, che ti aspetti", direte.
Io però sono uno che guarda senza troppi problemi anche le commediole all'italiana, quindi non si tratta del tipo di pellicola. E' proprio questo film specifico che, senza troppi giri di parole, non funziona. Spoiler minori e flusso di coscienza a seguire.

"Abbiamo già Interstellar a casa"
Interstellar a casa:

Non voglio soffermarmi sulla trama, sulle solite situazioni trite e ritrite proposte o sull'utilizzo di tecnologia Stagecraft (leggi voce: quellaDeMandalorian) per ricreare gli sfondi utilizzata in modo allucinante, con il primato avanguardistico di essere stato il primo lungometraggio ad averla impiegata (verrà seguito a ruota Thor: Love and Thunder), dato che se siete arrivati qui scommetto sappiate già tutto. 
Nello spazio nessuno può sentirti urlare, questo era il potente slogan di un noto film di Ridley Scott, ma io aggiungerei anche che nessuno si accorge della pigrizia con cui lavori. Si diceva nell'introduzione che non vado contro il genere a prescindere, né tantomeno contro Neri Parenti, che se supportato da una sceneggiatura decente, volendo riesce a portare in sala qualcosa di guardabile come Bodyguards (dico davvero, non sono ironico...maliziosi) o il carinissimo Colpi Di Fulmine, che tra le altre cose ho avuto modo di rivedere recentemente. Il problema è che realizza in sceneggiatura, insieme a tal Gianluca Bomprezzi, uno dei copioni più frettolosi, raffazzonati e svogliati. Le battute non sono fresche, non si ride neanche per sbaglio e lo strazio vero è che vengono ripetute più e più volte nel corso della pellicola...immagino per fare minutaggio. Gioco alcolico: uno shottino ogni volta che De Sica dice "culo".

La gag del Puppa-Ripuppa che avete tanto amato nel trailer viene ripetuta almeno tre volte.
Anzi, vi spoilero che sarà la chiusura del film.

E' difficile non parlare di non parlare di pigrizia vista l'ambientazione, che poteva offrire infiniti spunti per commistioni cinepanettone-fantascienza che potevano essere davvero il punto di svolta del film (ma purtroppo non ci sono i Vanzina e questo non è A spasso nel tempo), invece il tutto si riduce alla sola scusa per l'invecchiamento del figlio di De Sica per trasformarlo in Massimo Boldi. Giuro, gli elementi sci-fi finiscono qui. 

"Abbiamo già I Guardiani della galassia a casa"
I guardiani della galassia a casa:


Visto che li abbiamo citati, è impossibile non definire cringe (visto che vi piacciono i termini inglesi da gggiovani...e ci torniamo dopo) le prestazioni del cast. Io non posso credere, per quanto ci provi su Instagram, che Christian De Sica sia davvero contento di essere tornato in questo tunnel di film stantii, dopo gli ultimi lavori dovrebbe essere davvero svilente. La sua prestazione, mi dispiace dirlo dato che l'ho sempre apprezzato, è davvero fiacca. Massimo Boldi non sa su che set si trova, preferisco non aggiungere altro per decenza (che Parenti & Co. non hanno avuto ...ma ci torniamo). 

Non sono più adeguati per questi ruoli alla loro età? Probabile.

Ed ora arriviamo al pezzo forte, quello di cui nessuno vi parla: c'è la tanto temuta sottotrama dei gggiovani. Per attirare l'attenzione di piccoli malcapitati, Parenti & co. s'inventano questa parodia (ipotizzo) dei MeControTe, coppia/non-coppia che la DEBUNKER *inserire qui termine da giovane* (Denise Mantucci, Marina a.k.a. fidanzata di Boldi a.k.a. admin di SOLOLAVERITA'.COM) vuole smascherare per il suo BLOG *inserire qui termine da giovane*. Il manager dei due è...ragazzi, Helbert Ballerina. Mi piange il cuore a vedere uno che ha criticato il format in questione nella storica clip Natale al cesso di Maccio Capatonda in questo film. Ho sperato fino all'ultimo che fosse una sorta di talpa nel cast, invece l'ho beccato a difendere a spada tratta il film girato, utilizzando la scusa già citata in alto del "vabbè è un film di ridere", frase che a quanto pare ti giustifica in qualunque circostanza.

La Mantucci nel film ha il look di Rouge degli X-Men.


Comunque...Helbert Ballerina è il manager di...no...scusate non ce la faccio...






INFLUENCER GROUP
*Inserire qui termine per giovani*
Io voglio seriamente conoscere il primo che si è presentato in TV generalista con il termine influencer, che tanto ha sbaragliato le coscienze dei vecchietti a casa. Questa parola così misteriosa in anzianese viene utilizzata per indicare ragazzo poco sveglio che urla su internet invece di trovarsi un lavoro vero come me. A proposito di cazziatoni ai giovani tutti coglioni (leggi voce: ok boomer.), il punto più basso della pellicola è quando Boldi, che ricordiamo è la versione invecchiata di un diciottenne, dice "non lo sai che noi giovani non possiamo stare senza telefonino". Credo sia il momento più basso degli ultimi vent'anni di cinema italiano, il punto in cui mi sono davvero cadute le braccia e ho iniziato a sentire una sensazione di vero malessere fino alla fine della pellicola. 


Ho rivalutato la scorpacciata di coglioni al sugo a casa del serial killer
in "Natale a Miami".

Ma tranquilli, cercano di rifarsi ai nostri occhi con citazioni cool gggiovani come nominare a casaccio (il primo in coro) Calcutta e Baby K. E Boldi (ho quasi avuto un infarto) fa il gesto del pungo e dice "bella bro".
Se non siete stati offesi abbastanza dalla frase sulla dipendenza da smartphone, il film ci propone una 
d e l i c a t i s s i m a imitazione di coppia gay. Ma Parenti, vecchia volpe, mette le mani avanti e si scusa per la battuta SESSISTA. Quando ci vuoi mettere una pezza...ma fai ulteriori danni.

Manco i costumisti si possono salvare in questo film.
Davvero...quello è un acquario?

Penso che questo sproloquio possa terminare, ora avete un quadro generale di quanto sia davvero grave la situazione. Tutto ciò che è andato storto nel cinema italiano (dalla riproposizione infinita della solita solfa al dare mezzi/soldi a chi non li sfrutta a dovere) in un solo film. Il risultato finale è avvilente, a mio parere improponibile. Un fallimento su tutta la linea, davvero non si può salvare nulla in un film che puzza così tanto di muffa, inadeguatezza e pensionamento. 
Non so neanche se riuscirà a incassare, voglio dire...ce lo vedete vostro zio (magari leghista, quindi con carenze cognitive di partenza) che crede che internet sia il male del mondo a pensare "Sai cosa, stasera noleggio un film su Amazon Prime Video"?
Due note finali: il premio machimelofafare va a Francesco Bruni, l'influencer toscano. Giuro che la sua prova attoriale non avrebbe affatto sfigurato in un Birdemic 2 o AndroidCop dell'Asylum. Un comodino è più espressivo quando parla.
Chiudo dicendovi che nei titoli di coda ci vengono propinati i bloopers del film. In modo assolutamente indelicato, ci vogliono far passare per simpatica l'evidente spaesamento di Boldi durante le riprese, giusto per avere lo sfizio di infierire su quel pover'uomo. Una scelta davvero infelice e indelicata.
Ecco, la scena più vergognosa del film non fa parte del cinepanettone.





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